Là dove danzano i morti by Tony Hillerman

autore:Tony Hillerman [Hillerman, Tony]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 1982-12-31T16:00:00+00:00

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Giovedì quattro dicembre:

10,30 del mattino

Leaphorn era in giro dall'alba: stava facendo la sua terza visita allo hogan dei Bowlegs. Attorno al corral aveva mandato a memoria l'impronta degli zoccoli del cavallo che George aveva preso con sé, imparandone la natura e ogni singolo difetto. Il corpo di Shorty era scomparso, seppellito forse da uno degli Zuni per i quali aveva lavorato, o prelevato da O'Malley per qualche magico intervento dei laboratori FBI ad Albuquerque. Anche le bestie non c'erano più, mentre i beni terreni di Shorty erano rimasti dov'erano, affetti ormai dal male dei fantasmi. Erano solo in ancora maggior disordine, dopo la terza ricerca «effettuata dagli agenti federali.

Dalla porta Leaphorn osservava pensieroso tutta quella confusione; c'era qualcosa che lo tratteneva lì, la sensazione di aver dimenticato qualcosa, trascurato di fare qualcosa. Ma di qualsiasi cosa si trattasse, ora non riusciva a rendersene conto. Si chiedeva se O'Malley potesse aver trovato qualche indizio. Certo che se fosse stato l'FBI a risolvere il mistero, a lui non avrebbero detto niente e avrebbe dovuto accorgersene dalle notizie sui giornali. Ma lui considerava una cosa del genere tanto naturale quanto il volgere delle stagioni. In quel momento c'erano sei diversi enti di polizia che si occupavano del caso, contando il Bureau of Indian Affairs, che stava a guardare: ognuno si sarebbe comportato secondo i propri interessi; lo stesso Leaphorn avrebbe agito nell'interesse dei Dinee, se fosse stato necessario. Orange Naranjo era onesto e di fiducia, ma avrebbe tenuto conto del fatto che il suo amico e datore di lavoro, lo sceriffo della Contea McKinley, voleva essere rieletto. Pasquaanti doveva rispondere prima di tutto a leggi che erano di parecchi secoli più vecchie dei codici scritti dall'uomo bianco. E Highsmith, il cui vero lavoro era il controllo del traffico, avrebbe fatto il meno possibile. Quanto a O'Malley, avrebbe cercato la pubblicità, la migliore ricompensa per la sua agenzia, e avrebbe considerato gli altri come dei semplici concorrenti da trattare di conseguenza.

Leaphorn perse un minuto a chiedersi perché l'FBI aveva accettato di mescolarsi in un affare così vago e insicuro. Di solito si muovevano solo per casi sicuri, quando si trattava di zone così fuori mano. A meno che non si trattasse di affari di alta priorità in quel momento: in quei giorni, estremismo politico o droga; e la presenza di Baker parlava di droga, e l'atteggiamento dei federali faceva capire che quest'ultimo aveva delle tracce che a loro non interessavano. Leaphorn si chiese per un momento di che tracce si poteva trattare, poi cancellò tutto ciò dalla mente, tornò al furgone e mise in moto. Nello specchietto retrovisore vide la porta di tavole dello hogan che si muoveva. Forse era lo spettro di Shorty, o forse era la brezza mattutina che stava facendo volteggiare nuvolette di polvere attorno ai tronchi.

Seguendo le istruzioni di padre Ingles prese la strada sassosa che portava alla segheria Zuni nel Parco Nazionale di Cibola, proseguì sulla strada del Fence Lake e girò in direzione nord, lasciandosi dietro le rovine della Yellow House, sulla New Mexico Highway 53.

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